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F.A.Q.

Domande Frequenti

Perchè devo fare l’igiene in studio se mi lavo i denti tutti i giorni?

Anche se vi lavate i denti 3 volte al giorno con lo spazzolino elettrico per 2 minuti e passate il filo fra tutti i denti, purtroppo avete bisogno anche voi di fare l‘igiene professionale in studio. Nel vostro caso probabilmente sarà sufficiente 1 o 2 volte l’anno e la seduta sarà soprattutto per rimuovere il tartaro sotto gengiva in zone che difficilmente si riescono a pulire bene da soli (dietro gli incisivi inferiori e dietro gli ultimi molari). L’appuntamento servirà poi come controllo di eventuali carie e per consigliarvi i prodotti più idonei per prendervi cura della vostra bocca.
In altri casi l’igienista consiglierà delle sedute più ravvicinate in base alla vostra situazione.

Digrignamento dei denti. Che fare?

Innanzitutto è necessario capire la causa del digrignamento: stress? Precontatti? Tensioni muscolari? Tutto questo può essere capito con una prima visita specialistica. Dopodiché si può valutare il posizionamento di una placca occlusale di riprogrammazione neuromuscolare che deve essere realizzata sulle caratteristiche individuali del paziente.

Soffro di alitosi. Che posso fare?

Innanzitutto bisogna capire la causa, che può essere una scorretta igiene orale, la presenza di carie o malattia parodontale. Potrebbe però anche essere l’assunzione di cibi alitogeni (cipolla, carne affumicata, peperoni, spezie, superalcolici), presenza di malattie sistemiche (diabete, insufficienza renale), problemi gastrici o dell’apparato respiratorio, periodi di digiuno, farmaci che diminuiscono la salivazione (antidepressivi, neurolettici).

E’ fondamentale dare più attenzione all’igiene orale con uso di spazzolino, filo e dentifricio e dedicarsi anche alla pulizia della lingua con un nettalingua tutte le mattine.
Bere poi molta acqua naturale a temperatura ambiente per favorire la produzione di saliva che è il primo detergente del cavo orale.

Si possono poi usare dei prodotti come spray o caramelle dedicate all’alitosi che neutralizzano il pH della bocca.

Sensibilità dei denti. Che fare?

La sensibilità ai denti può essere causata da diverse componenti: la presenza di una carie, di abrasioni dei denti che vanno a scoprire la dentina o di colletti scoperti. In questi casi può essere sufficiente la ricopertura con un materiale composito che vada a ripristinare lo smalto dei denti. Esistono poi applicazioni di prodotti desensibilizzanti che risultano molto performanti grazie alla terapia laser, con una sola seduta alla poltrona.

Gengive che sanguinano quando lavo i denti. Che fare?

Quando si lavano i denti le gengive non devono sanguinare!! Se questo succede significa che c’è un’infiammazione in atto che deve essere valutata il prima possibile dal dentista o dall’igienista dentale.

Come correggere difetti estetici gengivali?

I difetti estetici gengivali vanno valutati con un’attenta visita parodontale. Le recessioni parodontali sono spesso causate da un errato spazzolamento dentale eseguito con setole troppo dure o con una forza eccessiva. Se le lesioni sono di piccole dimensioni potrebbe essere sufficiente modificare le abitudini di igiene orale facendo controlli periodici per verificare che i tessuti possano essere ripristinati. In caso contrario bisognerà intervenire chirurgicamente andando ad innestare nuovo tessuto gengivale e rialzando il margine recesso.

Differenza fra dentifricio sbiancante e sbiancamento?

I dentifrici sbiancanti non modificano il colore dei denti, ma sono dei prodotti leggermente abrasivi che rimuovono la patina superficiale composta da placca e da macchie di caffè, the, o fumo.
Lo sbiancamento professionale è invece un processo chimico: un gel viene messo sopra lo smalto dei denti penetrando fino alla dentina (colei che dà la aromaticità del dente) senza andare a danneggiare i tessuti dentali.

Deve essere eseguito nello studio dentistico perchè il gel non deve andare a contatto con le gengive che potrebbero “bruciarsi” ed infiammarsi.

Durante la gravidanza si può andare dal dentista?

Certo! La cosa migliore sarebbe prenotare una visita accurata prima di programmare il concepimento, per poter eseguire in tranquillità radiografie, valutare la presenza di carie, eventuali estrazioni, in modo da affrontare i 9 mesi senza grosse sorprese dal punto di vista dentistico.
In gravidanza sarebbe poi fondamentale attuare un piano di igiene personalizzato, cioè eseguire visite periodiche di controllo e motivazione ogni tre mesi (inizio gravidanza, inizio 2° trimestre, inizio 3° trimestre, 2-3 mesi dopo il parto) In questo modo verrano dati consigli non solo sullo stato di salute della bocca, ma anche suggerimenti sull’alimentazione, sugli integratori vitaminici consigliati e su come gestire nei primi mesi allattamento e la comparsa dei primi dentini.

Sto allattando. Posso fare anestesia?

Sì! L’anestesia è a livello locale e tramite il filtraggio ed il metabolismo, la quantità di molecole che passano nel latte è davvero irrisorio. L’unico effetto è che il latte materno per qualche ora cambia di sapore diventando più amaro. E’ quindi possibile che il bambino si arrabbi per il cambio di gusto e si rifiuti di fare la poppata.
La precauzione più semplice è prelevare col tiralatte, prima dell’intervento, una quantità di latte sufficiente al piccolo per la mezza giornata successiva, e somministrare quello nelle ore successive all’anestesia, scartando il latte prodotto nel frattempo.
Se proprio volete essere sicure al 100%, quando vi passa l’effetto dell’anestesia l’avete eliminata dal corpo e potete allattare in tutta tranquillità.

L' eruzione dei denti sarà dolorosa?

La dentizione avviene intorno ai 6 mesi ed è un processo fisiologico naturale che decorre senza sintomi particolari, anche se può provocare lievi fastidi come:
– salivazione abbondante con irritazione della pelle intorno alle labbra e sotto il mento – voglia di mordere e di portarsi qualsiasi oggetto alla bocca
– infiammazione delle gengive con lieve dolore
– irrequietudine e perdita di appetito
La febbre non è provato scientificamente che sia correlata con la crescita dei denti. Poi ovviamente può succedere perchè comunque c’è in atto un cambiamento ed un’infiammazione dei tessuti.

Funzionano le collane d'ambra?

Non c’è nessuna prova scientifica sul loro funzionamento. Ho delle amiche che dicono che sono miracolose, ma non posso dare nè conferma nè smentita. L’unico accorgimento riguarda il rischio di soffocamento o ingestione perchè le perline sono unite da un filo e il bambino può mettere in bocca la collanina o il braccialetto rompendo il filo ed ingoiando le perline. Quindi fate molta attenzione!

Come alleviare il dolore dei denti che stanno crescendo?

Esistono degli anelli in gomma ripieni di un liquido refrigerante da tenere in frigorifero. Possono essere d’aiuto grazie all’azione sfiammante e leggermente anestetica del freddo sulle gengive.
Ci sono anche dei gel lenitivi (dovete assicurarvi che siano ingeribili) che possono essere tenuti in frigo in modo da rendere ancora più efficace il trattamento.

Mio figlio adolescente non si lava i denti. Cosa faccio?

L’adolescenza è un momento complicato dal punto di vista sociale e psicologico, accentuato anche dagli ormoni che causano alterazioni anche a livello del cavo orale: possono aumentare le infiammazioni gengivali e le carie.
Igiene orale scarsa e alimentazione non corretta durante l’adolescenza sono quasi la regola!! Siccome con i genitori i ragazzi tendono a fare i “bastian contrari”, le persone deputate a stimolare una maggior attenzione alla salute sono dentista ed igienista dentale.

Il vostro compito di genitori è semplicemente quello di fissare degli appuntamenti dal vostro dentista assicurandovi che vostro figli si presenti. Se avete qualche preoccupazione particolare potete contattarlo prima telefonicamente esponendo i vostri dubbi e le vostre domande!

Perchè bisogna mettere la diga durante le otturazioni?

La diga è un foglio di gomma elastica indispensabile quando si fanno otturazioni e devitalizzazioni.
Serve per due motivi: principalmente per la vostra sicurezza! Se infatti si tolgono delle otturazioni in amalgama (otturazioni nere) i metalli pesanti e tossici non verranno aspirati dalla bocca, ma isolati dalla diga e aspirati con l’aspiratore dedicato. Cosi come nelle cure canalari, dove si utilizzano degli strumentini simili ad aghi, si evita che questi possano accidentalmente scivolare in gola.
Il secondo motivo è che le “otturazioni bianche” vengono fatte con un materiale idrofobo (non va d’accordo con l’acqua e con la saliva). con la diga si isola completamente il dente creando un ambiente sterile ed asciutto evitando il più possibile il rischio di avere delle carie al di sotto dell’otturazione.